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La scelta di un template: fattori tecnici
La diffusione dei CMS (“Content Management Systems” o sistemi di gestione dei contenuti) come WordPress, Joomla!, Drupal ecc. è stata davvero notevole negli ultimi anni per le loro caratteristiche molto apprezzate dai committenti, in particolare l’aggiornabilità dei contenuti in autonomia ed in tempo reale.
Come dice il proverbio però: “non è tutto oro quello che luccica” nel senso che questi sistemi offrono dei vantaggi indubbi ma, d’altro canto, richiedono una serie di attenzioni nello sviluppo e nella gestione del sito che non vengono sempre prese nella giusta considerazione.
L’errore più comune, sul quale peraltro non vale la pena di soffermarsi in questa sede, è quello di credere che il CMS sia una specie di “faccio tutto io”: basta cliccare un paio di pulsanti ed ecco che, per miracolo, il sito è pronto …
… in realtà, ipotizzando di avere scelto un fornitore affidabile e che la piattaforma sia stata correttamente installata, configurata e protetta dalle intrusioni, e scusate se tutto questo è poco, si giunge al momento di scegliere un template (tema grafico) per il sito.
Quali sono i principali fattori tecnici che devono guidare la scelta del template? A parte, cioè, gli aspetti estetici?
Andiamo di seguito ad evidenziarne alcuni.
Uso dei template nei CMS
La personalizzazione grafica di un’installazione di WordPress, Joomla! o altro CMS (Content Management System, Sistema di gestione dei contenuti) può avvenire in uno dei modi seguenti:
- Utilizzo di un tema grafico compreso nel pacchetto di installazione (per WordPress: Twentyfifteen, Twentfourteen ecc.)
- Utilizzo di un tema gratuito dal repository ufficiale del CMS (per WordPress: https://wordpress.org/themes/)
- Creazione di un tema “figlio” o child theme dei suddetti o di altri temi
- Utilizzo di un template a pagamento acquistato su un sito specializzato
- Sviluppo di un tema originale da zero
Ognuna di queste soluzioni comporta vantaggi e svantaggi.
Escludiamo, ai fini della nostra analisi, le scelte “limite” – per così dire – e cioè 1, perché troppo banale, e 5 perché oggettivamente molto complesso.
Tralasciamo per il momento anche la scelta 3 che sarà ragionevolmente oggetto di un articolo specifico nel prossimo futuro.
Concentriamoci perciò sul caso in cui lo sviluppatore del sito opti per l’utilizzo di un template reperito nel repository ufficiale del CMS adottato ovvero acquistato su uno dei numerosi siti-mercato.
Alcuni potrebbero erroneamente pensare che l’uso di un template pronto costituisca una soluzione “out of the box“, in altri termini: basta applicare il tema ed ecco che la piattaforma funziona alla perfezione ed il sito è pronto.
Ciò non corrisponde alla realtà fattuale: d’altronde anche solo la corretta installazione del CMS costituisce procedura tutt’altro che immediata, inoltre ci sono numerose avvertenze ed accorgimenti che debbono essere messi in pratica sia nella scelta del template, sia nella sua implementazione.
Le osservazioni che seguono si rivolgono idealmente agli sviluppatori, in quanto presuppongono la conoscenza di HTML, CSS ed almeno le nozioni base di PHP e Javascript (e magari Bootstrap e qualcos’altro!) ma in buona parte sono valide anche per i semplici utilizzatori “avanzati”: