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Uso dei template nei CMS

Uso dei templates nei CMS - un articolo di INSTANT WEBSITESLa personalizzazione grafica di un’installazione di WordPress, Joomla! o altro CMS (Content Management System, Sistema di gestione dei contenuti) può avvenire in uno dei modi seguenti:

  1. Utilizzo di un tema grafico compreso nel pacchetto di installazione (per WordPress: Twentyfifteen, Twentfourteen ecc.)
  2. Utilizzo di un tema gratuito dal repository ufficiale del CMS (per WordPress: https://wordpress.org/themes/)
  3. Creazione di un tema “figlio” o child theme dei suddetti o di altri temi
  4. Utilizzo di un template a pagamento acquistato su un sito specializzato
  5. Sviluppo di un tema originale da zero

Ognuna di queste soluzioni comporta vantaggi e svantaggi.

Escludiamo, ai fini della nostra analisi, le scelte “limite” – per così dire – e cioè 1, perché troppo banale, e 5 perché oggettivamente molto complesso.
Tralasciamo per il momento anche la scelta 3 che sarà ragionevolmente oggetto di un articolo specifico nel prossimo futuro.

Concentriamoci perciò sul caso in cui lo sviluppatore del sito opti per l’utilizzo di un template reperito nel repository ufficiale del CMS adottato ovvero acquistato su uno dei numerosi siti-mercato.

Alcuni potrebbero erroneamente pensare che l’uso di un template pronto costituisca una soluzione “out of the box“, in altri termini: basta applicare il tema ed ecco che la piattaforma funziona alla perfezione ed il sito è pronto.

Ciò non corrisponde alla realtà fattuale: d’altronde anche solo la corretta installazione del CMS costituisce procedura tutt’altro che immediata, inoltre ci sono numerose avvertenze ed accorgimenti che debbono essere messi in pratica sia nella scelta del template, sia nella sua implementazione.

Le osservazioni che seguono si rivolgono idealmente agli sviluppatori, in quanto presuppongono la conoscenza di HTML, CSS ed almeno le nozioni base di PHP e Javascript (e magari Bootstrap e qualcos’altro!) ma in buona parte sono valide anche per i semplici utilizzatori “avanzati”:

  • occorre innanzitutto prestare attenzione a scegliere un template ben costruito, recente e/o aggiornato, per il quale sia possibilmente fornita assistenza post-acquisto.
    Verificare perciò che sia quantomeno reattivo (responsive), che sia dichiarato compatibile con l’ultima versione del CMS usato, che sia disponibile una demo online e venga fornita documentazione nel pacchetto, se possibile anche i progetti in formato Photoshop o Illustrator degli elementi grafici.
  • fate attenzione in particolare alla versione minima di Internet Explorer compatibile: se è la 9, tenete presente che i visitatori che usano ancora Windows XP o Vista e di conseguenza IE8 senza possibilità di un upgrade avranno qualche difficoltà di visualizzazione. Testate la demo del template con un emulatore delle vecchie versioni di IE, quali IETester (http://www.my-debugbar.com/wiki/IETester/HomePage) o altro tool per capire quanto estese saranno queste difficoltà. Ovviamente possiamo sempre invitare l’utente ad usare un altro browser ma quanto più la situazione ci è nota ed è sotto controllo, tanto meno probabili saranno i reclami successivi da parte del cliente.
  • se il template è posto in vendita in un sito-mercato che prevede la possibilità di porre domande all’autore, controllate che le risposte di quest’ultimo alle richieste degli acquirenti siano tempestive e precise e porre almeno una domanda preliminare rispetto all’acquisto per testare personalmente i tempi e capacità di feedback. Potreste trovarvi con il lavoro bloccato da un problema che non siete in grado di superare e che l’autore può invece risolvere in un istante … se è disponibile a rispondere alle richieste di aiuto in tempi ragionevoli.
  • se il template è posto in vendita in un sito-mercato che prevede per gli acquirenti la possibilità di pubblicare giudizi e valutazione complessiva, esaminate quanto scritto da chi ha comprato ed usato quel template.
  • appurate, sempre se possibile, se l’autore è disponibile ad effettuare customizzazioni al tema e quali sono i tempi e costi leggendo i commenti degli acquirenti i quali, di solito, sottolineano la loro esperienza buona o meno buona in tale senso. Può darsi che siate in grado di modificare il codice in completa autonomia e ciò non vi riguardi ma … non si sa mai.
  • quando è il cliente finale a scegliere il template, valutate comunque quanto sopra e se necessario sconsigliate l’uso del tema da lui individuato. Rammentate che qualsiasi problema nell’impiego sarà a vostro carico e se vi trovaste infine a dovervi arrendere e scartare quel tema, per cercarne ed acquistarne un altro, potreste sentirvi dire “adesso me lo paghi tu” …
    Il professionista serio non è quello che a tutti i costi compiace il cliente, a costo di frantumarsi il cervello nel capire che scelte tecniche – magari demenziali – sono state fatte dall’autore del tema bensì quello che sa consigliare correttamente il cliente stesso e guidarlo verso scelte che rendono più semplice, veloce ed efficace il lavoro.
  • spesso i template sono imperniati su un certo tipo di utilizzo, ad esempio gallerie fotografiche, portfolio di lavori, blog ecc. con una veste grafica ben definita.
    Al cliente deve risultare chiaro in via preventiva che determinate modifiche saranno possibili (certi colori, font ecc.) ma altre potrebbero essere difficoltose.
    Anche a un buon conoscitore di CSS può infatti risultare arduo ottenere certi risultati diversi dall’originale quando il tema impiega il foglio di stile di Bootstrap, quello specifico del tema, quello del plugin e altri stili in linea più o meno nascosti negli script e nei files PHP …
    Quindi un approccio da parte del cliente del tipo: “mi piace questo tema ma bisogna cambiare …” (segue elenco interminabile di voci) dovrebbe portare all’invito a scegliere un altro template più idoneo di suo!
  • una volta acquistato il template, è buona cosa testarlo su un’installazione di prova del CMS – in locale o in remoto – per fare conoscenza delle sue caratteristiche e funzioni prima di applicarlo al sito operativo. Nel corso di questi test dovrà essere usata particolare attenzione nel verificare la corretta reattività delle pagine su diversi dispositivi.

Le indicazioni appena esposte non vogliono costituire una dissuasione dall’utilizzo dei template che, in effetti, rappresentano spesso una risposta pratica e veloce alle esigenze del cliente: a patto che la scelta sia valida, appunto.

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