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Categoria: Internet

CORSO AVANZATO DI WEB DESIGN A MILANO

INSTANT WEBSITES è lieta di presentare il suo nuovo Corso Avanzato di Web Design e Adobe Dreamweaver®.

Obiettivo del corso

Il Corso Avanzato di Web Design e Adobe Dreamweaver® rappresenta la versione completa del corso di web design da noi proposto. Esso, infatti, è costituito dal Corso Base più due ulteriori incontri dedicati all’approfondimento dei layout complessi di pagina ed alle pagine dinamiche PHP, con particolare riferimento agli script open source (WordPress in primis).

Corso Avanzato di Web Design - INSTANT WEBSITES a MilanoEsso si prefigge perciò di insegnare a realizzare un sito web completo e conforme alle raccomandazioni del W3C utilizzando XHTML e cioè la tecnica più moderna e completa per la costruzione di pagine per il web, approfondendo le cognizioni rispetto al Corso Base.

Strumenti utilizzati

Il corso include l’utilizzo del software Adobe Dreamweaver®, il più diffuso nel settore per le sue caratteristiche di completezza, estensibilità ed affidabilità. Va tuttavia specificato che ciascuno potrà poi nel corso della propria attività scegliere se usare questo programma o un altro tra quelli disponibili sul mercato, poiché le nozioni apprese in questo corso hanno validità generale e non vincolano all’uso di Adobe Dreamweaver®.

Programma del corso

Il programma del corso comprende le sei parti che costituiscono il programma del Corso Base, più due ulteriori parti di approfondimento ed ampliamento del programma stesso.

Parte prima: introduzione al Web Design
Parte seconda: la struttura di un sito web
Parte terza: (X)HTML e CSS – uso di Adobe Dreamweaver®
Parte quarta: gli elementi multimediali
Parte quinta: aggiornamento e backup del sito
Parte sesta: la promozione del sito
Parte settima:i layout di pagina complessi
Parte ottava: le pagine dinamiche PHP e gli script

Condizioni di iscrizione

Durata: 8 lezioni di 4 ore (totale: 32 ore di lezione)
Costo: Euro 800,00 senza applicazione dell’IVA + 4% rivalsa INPS
Materiale: vengono forniti dispensa e CD con appunti
Attestato: al termine del corso viene rilasciato attestato nominativo di partecipazione
Libri di testo: manuale di Adobe Dreamweaver® e manuale dei CSS suggeriti (acquisto facoltativo)

Altre informazioni

Se desiderate ulteriori informazioni, potete innanzitutto consultare la pagina Corsi del sito INSTANT WEBSITES a questo indirizzo:
http://www.instantwebsites.it/corsi.html

Richiedeteci la versione dettagliata del programma del corso in formato pdf.

Potete inoltre contattarci via e-mail oppure telefonicamente ai numeri +39 0200618547 e +39 3479684755.

LA PROPRIETA’ fontface: USO DI FONT NON STANDARD NELLE PAGINE WEB

Una delle limitazioni tecniche più stringenti avvertite, diciamo pure sofferte, dagli sviluppatori web è sempre stata quella di dover usare solo i font c.d. di sistema, cioè quelli presenti su qualsiasi sistema operativo Windows o Mac all’uscita dalla fabbrica (elencati in questa pagina: http://www.ampsoft.net/webdesign-l/WindowsMacFonts.html con le rispettive denominazioni).

L’impiego di un set di caratteri diverso da quelli standard avrebbe quasi inevitabilmente comportato la mancata visualizzazione da parte della maggior parte degli utenti, tutti quelli senza il set stesso installato nel proprio computer, pur tenendo conto della possibilità di specificare più alternative nel dichiarare la proprietà font-family nel foglio CSS e quindi di controllare la degradazione.

Una delle novità che saranno introdotte nei CSS3 è costituita dalla proprietà fontface, già da ora supportata da tutti i browser in circolazione e persino – udite! udite! – da Internet Explorer versioni 4 e successive.

Tramite questa proprietà è in pratica possibile usare qualsiasi font non di sistema, caricando sul server il relativo file nei vari formati gestiti e determinandone il caricamento nel browser dell’utente.

La complicazione è determinata dal fatto che, oltre al noto formato TrueType (TTF), bisogna renderne disponibili altri e cioè: Web Open Font Format (WOFF), Microsoft (EOT) e Mobile Safari (SVG).

Esiste però un servizio online gratuito sul sito Font Squirrel che consente di creare un kit di questi formati partendo da un proprio font TrueType, ovvero di scaricarne uno basato su un carattere freeware e liberamente utilizzabile, anche per scopi commerciali.
Già perché bisogna fare bene attenzione al fatto che l’utilizzo di un dato font per il web non sempre è libero: il fatto cioè che tale font sia fornito insieme ad un software, ad esempio, deriva dal pagamento di licenze dello sviluppatore che non prevedono un riutilizzo per applicazioni commerciali. Occhio dunque alla licenza che accompagna ogni font!

La prassi è dunque questa:

– scegliere un certo font TrueType ed accertarsi della possibilità di poterlo utilizzare liberamente, ovvero pagare quanto richiesto dal titolare dei diritti (una tantum o su base annua);
– andare alla pagina http://www.fontsquirrel.com/fontface/generator, caricare il font, generare il kit e scaricarlo;
– copiare i file relativi ai diversi formati nella root del sito oppure in una cartella apposita, ad esempio /type;
– aggiungere al foglio di stile quanto segue, supponendo che il font si chiami MyFont:

@font-face {
font-family: ‘MyFont’;
src: url(‘../type/MyFont-webfont.eot’);
src: local(‘☺’), url(‘../type/MyFont-webfont.woff’) format(‘woff’), url(‘../type/MyFont-webfont.ttf’) format(‘truetype’), url(‘../type/MyFont-webfont.svg#webfontbQkoO1Mm’) format(‘svg’);
font-weight: normal;
font-style: normal;
}

Si noti che scaricando il kit da Font Squirrel, questo codice CSS è già fornito nel file stylesheet.css (attenzione al percorso per raggiungere i file ovviamente).

Sempre nel foglio di stile, posso dunque utilizzare il carattere:

h1 {
font-family: MyFont, Geneva, Arial, sans-serif;

}

senza dimenticarmi di prevedere come sempre delle alternative.

Il simbolo dello smiley nella proprietà fontface è un trucco per evitare che il browser dell’utente carichi una versione eventualmente già esistente del font dalla cartella dei font di sistema (potrebbe trattarsi di una versione più vecchia e non idonea al web).

Dalla pagina http://www.fontsquirrel.com/fontface è poi possibile scegliere tra numerosi font di libero utilizzo, suddivisi per categorie, ed ottenere il relativo kit.

Quanto sopra esaurisce il discorso puramente tecnico. Resta aperto quello creativo, nel senso che il rendere possibile utilizzare potenzialmente qualsiasi tipo di font sembra spalancare porte fino a poco tempo fa inimmaginabili per i web designer e gli sviluppatori.
Ma …
Innanzitutto, ogni carattere caricato tramite la proprietà fontface comporta un peso per il browser: ciascun file pesa qualche decina di Kb quindi prevederne più di uno può determinare un rallentamento nel caricamento della pagina.
Inoltre grande attenzione deve essere dedicata al mantenimento della leggibilità del testo, requisito fondamentale di fruibilità – oltre che di accessibilità – di un sito.
La nuova versione dei CSS fornirà diversi strumenti agli sviluppatori ma come sempre accade, solo un uso ragionato ed intelligente può far sì che una risorsa diventi un’opportunità e non un semplice esercizio di stile fine a se stesso.

FACEBOOK: UN GIOCO DIVERTENTE MA INUTILE PER IL SEO

I social forum hanno avuto un boom impressionante su Internet nel corso del 2010 e, per la verità, l’impressione è che abbiamo già iniziato a subire una contrazione: in molti si sono buttati “senza rete” su Facebook, Twitter e simili senza considerare le controindicazioni del dare gli affari propri in pasto al pubblico, per poi pentirsene.

FacebookNon intendiamo però affrontare qui la questione sotto il profilo della privacy, né sotto quello sociologico, bensì esclusivamente del SEO (Search Engine Optimization, cioè ottimizzazione per i motori di ricerca): in breve, Facebook serve a posizionarsi meglio sui motori di ricerca e quindi a far trovare il proprio sito?

La risposta è assolutamente no.

Facebook è un circolo chiuso: le proprie informazioni sono visibili solo a chi è iscritto al social forum stesso – ed in base ai parametri impostati alla sezione Privacy.

Non c’è nessun confronto con una costante e ragionata attività di aggiornamento dei contenuti del proprio sito, che è uno dei presupposti della appetibilità del sito stesso per Google & company.

In sede di studio di un nuovo sito, o del rifacimento di quello esistente, quasi sempre i nostri clienti indicano tra le loro esigenze quella di “finire il alto nei motori di ricerca”.
Immancabilmente la nostra risposta è che oltre a presentare del codice che sia conforme alle regole del SEO (compito, questo, dello sviluppatore web) il sito deve essere valido nei contenuti e deve essere aggiornato con frequenza, ferma restando l’opportunità di ricorrere ad una campagna di Google AdWords.

Alcuni seguono poi questa indicazione, ottenendo dei risultati positivi (che variano in funzione dell’argomento del sito, della concorrenza e di altri fattori non sempre controllabili) mentre altri trascurano gli aggiornamenti, dedicandosi più o meno attivamente al profilo di Facebook.

Capiamo che questo possa essere un piacevole diversivo ma, lo ripetiamo, è totalmente inutile nell’ottica della visibilità su Google e gli altri motori di ricerca.


L’argomento del SEO viene trattato nell’ambito del nostro Corso Base di Web Design mentre Google AdWords è l’oggetto del seminario Come impostare e monitorare una campagna di Google AdWords organizzati da INSTANT WEBSITES a Milano.

Il prossimo corso comincerà nel mese di gennaio 2011.

E’ anche disponibile l’e-book su Google AdWords acquistabile in questa pagina: http://www.instantwebsites.it/ebook-adwords.html al prezzo di € 19,90 scontabili sul costo di iscrizione al corso relativo.

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