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SEO: tecniche, aspettative e … fantasie

SEO: tecniche, aspettative e ... fantasie - INSTANT WEBSITESPer ora nel sito mettiamo solo qualche riga di testo e poche immagini, tanto se qualcuno è interessato può scriverci o telefonarci. Inoltre non avremo proprio tempo per gli aggiornamenti. Oh, ovviamente il sito deve comparire tra i primissimi risultati in Google nel giro di qualche giorno.

D’accordo, lo ammetto, sto esagerando … ma solo un po’.

Anche se, nel corso degli anni, si è diffusa una migliore conoscenza dei meccanismi del web e del funzionamento dei motori di ricerca, capita ancora che le aspettative riguardo al proprio sito siano generate più dai desideri personali (quando non da vere e proprie fantasie) che da una preliminare valutazione del materiale e dall’applicazione del lavoro indispensabile per concretizzarle.

Ogni volta che affronto un nuovo lavoro, mi premuro di esporre un principio basilare che deve essere chiaro:

  • non esistono trucchi né tecniche più o meno segrete per portare il sito nelle prime posizioni dei motori ricerca

Esistono, queste sì, tecniche applicate al codice delle pagine ed al sito (meta-tag, tag, una corretta semantica, sitemap ecc.) che devono essere messe in pratica senza eccezioni o scorciatoie ma fondamentalmente:

  • una buona indicizzazione del sito dipende innanzitutto da due fattori: 1) contenuti originali, 2) aggiornamenti regolari

Ad essi si affianca un terzo elemento che è il tempo. E’ possibile ottenere un rapido, diciamo pressoché immediato inserimento del sito negli indici di Google e Bing attraverso la creazione di una sitemap e la sua segnalazione tramite i rispettivi Strumenti per webmaster ma il vero risultato è raggiunto se e quando il sito stesso viene mostrato nei risultati di una ricerca, in abbinamento alle parole chiave importanti. Ciò di solito richiede un certo tempo perché i robot del motore devono scansire le pagine e valutarle.

Dato che questo articolo non intende essere una guida al SEO, non voglio proseguire con un’elencazione delle migliori pratiche per facilitare l’indicizzazione rinviando all’ottima e abbondante letteratura in argomento.

Piuttosto, intendo rimarcare un paio di errori di ordine concettuale che possono precludere il successo del sito su Google e/o Bing.

Cominciamo da un concetto tanto elementare da venire, a volte, trascurato:

  • il sito deve essere scritto, per linguaggio e contenuti, nella maniera corretta in funzione del pubblico a cui è rivolto

Supponiamo che io sia un riparatore di televisori (naturalmente sto semplificando e quindi banalizzando ma il concetto di fondo resta valido) e il mio sito debba essere costruito per pubblicizzare tale attività, essendo quindi destinato al pubblico di utenti con un televisore guasto.
Se per dimostrare quanto sono bravo e competente riempio le pagine del sito stesso con diagrammi e disegni di circuiti, nonché di testi a contenuto prettamente tecnico, otterrò un risultato controproducente nel senso che da un lato le persone potenzialmente mie clienti si perderanno tra i contenuti per loro incomprensibili ed abbandoneranno la navigazione, dall’altro Google probabilmente valuterà il sito come un sito di tipo tecnico agganciandolo alle relative parole chiave.

La vogliamo esporre in parole povere, anzi miserabili, ma subito comprensibili?

  • se voglio che il mio sito sia reperibile nei motori di ricerca in abbinamento a determinati concetti, sono proprio questi che si devono trovare scritti nel sito

Inutile, spero, mettere in guardia dalla tentazione di creare pagine web che sono poco più di elenchi alfabetici di keywords o banali siti “aggregatori” di contenuti altrui … anche se a volte la posizione in Google di alcuni siti costruiti in questo modo indicherebbe che si tratta di una buona idea! La parola d’ordine è: coerenza. Contenuti validi, coerenti con l’argomento del sito, possibilmente originali.

Un altro errore piuttosto comune ma facilmente evitabile avendo le idee chiare:

  • l’aggiornamento dei contenuti nel tempo è come detto importantissimo e non consiste necessariamente nella pubblicazione di novità in senso stretto

Mi è capitato parecchie volte di sentirmi dire da un cliente: “Non abbiamo molti prodotti/servizi nel corso dell’anno, di cosa posso scrivere?
Quando si parla di aggiornamenti si intende l’aggiunta di contenuti coerenti con quelli esistenti e, quindi, con l’argomento del sito: possono essere quindi anche scritti che riprendono ed approfondiscono (o al contrario, sintetizzano) argomenti già trattati nel sito.
Invece che “Novità” o “News” basta pensare talvolta ad una pagina che si intitola “Infoline”, “Approfondimenti”, “Sotto la lente” e chi più ne ha, più ne metta!

Conclusione: i principi e le pratiche di SEO devono essere applicati già in fase di progettazione del sito e dei suoi contenuti in particolare, non a posteriori quando il sito stesso è già terminato magari in modo non favorevole.

A quel punto, “finire in cima a Google” è più una fantasia che un obiettivo.

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