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Categoria: Browser

INTERNET EXPLORER: ORA DI DIRE ADDIO?

Non ho mai fatto parte della schiera di avversatori di Microsoft e dei suoi prodotti e, tutto sommato, ritengo di non farne parte neppure oggi.
Per questo motivo non mi sono mai cimentato in imprese da “smanettone” pur di evitare Windows e quant’altro viene con esso, anche se di sperimentazioni ne ho fatte parecchie, incluse quelle su Linux che finalmente oggi con alcune distribuzioni riesce a proporsi come alternativa accettabile a Windows stesso per alcuni utilizzi senza costringere a cimenti ardimentosi per farlo funzionare.

Tuttavia l’annuncio di Microsoft su Internet Explorer 9, cioè sul fatto che girerà solo sotto Windows 7, mi porta a dire che è davvero arrivato il momento di dire addio a questo browser.

Tralasciando il furore ideologico degli anti-Bill Gates, chiunque abbia nozioni di sviluppo per il web sa bene che IE è sempre stato il browser peggiore in circolazione poiché non rispondente alle raccomandazioni W3C e zeppo di bug, pur ridotti nelle versioni via via rilasciate. La versione 5.5 presentava ancora il temibile problema di interpretazione del box model; la versione 6 lo rimuoveva ma presentava ancora molti bachi; la versione 7 invece … pure.
Quando Microsoft ha distribuito la versione 8, ha inventato la bufala della “compatibilità” per i siti che si vedevano male ed altro non era che la reintroduzione dei difetti delle versioni precedenti!

Affermare che è ora di dire addio a IE suonerà pleonastico a molte orecchie, quelle di chi sostiene da tempo Firefox o Google Chrome (anche se i giochini da spione di quest’ultimo lo hanno limitato parecchio, penso). Inoltre è proprio scontato chiedere a chi ancora usi versioni obsolete di tale browser (7 inclusa) di procedere almeno ad un aggiornamento …

Tuttavia la politica di Microsoft di imporre l’update di Windows a Seven, se si vorrà usare IE 9, suona come una forzatura difficilmente giustificabile con motivazioni tecniche. Da non trascurare, in questo senso, il fatto che coloro i quali usano ancora Windows XP come il sottoscritto non potrebbero effettuare un semplice update a Seven ma dovrebbero procedere ad un fresh install … con enorme dispendio di tempo.

Detto tutto ciò, anche nelle prossime edizioni del Corso Base di Web Design organizzato da INSTANT WEBSITES le problematiche relative a Internet Explorer verranno comunque affrontate. Fintanto che questo browser sarà diffuso quanto lo è ancora oggi, anche o addirittura soprattutto nelle sue versioni meno recenti, nessun sviluppatore web serio può permettersi di prescindere da esse se desidera assicurare una adeguata fruibilità dei propri siti ad una platea più vasta possibile di utenti.

I corsi ricominceranno a settembre 2010, dopo le ferie estive.
I dettagli sul programma possono essere reperiti nelle seguenti pagine:

http://www.instantwebsites.it/corsi.html
http://www.instantwebsites.it/corsidiwebdesign.php
http://www.corsiwebdesign.it/corsobase.php

La flessibilità è sempre una qualità?

“Tieni al Milan o all’Inter?”
Questa era la domanda che, da bambini, ci rivolgevamo l’un l’altro quando ci incontravamo per la prima volta ai giardini per una delle interminabili sfide a pallone che riempivano i nostri pomeriggi (non c’era mica la Playstation …).

Il corrispondente quesito che riguarda i web designer e gli sviluppatori è invece: layout a dimensione fissa o flessibile?
Personalmente, apprezzo maggiormente lavorare su dimensioni prefissate ma concordo sul fatto che questa soluzione comporta dei problemi: su quale dimensione puntare? 800×600 per via di coloro i quali ancora dispongono di monitor che girano a questa risoluzione (8% a gennaio di quest’anno secondo le statistiche internazionali disponibili, mica pochi dunque) oppure 1024×768? Il design regge quando visualizzato su monitor a risoluzioni elevate?
Il fatto che siano in circolazione video ad alta risoluzione non rappresenta, secondo me, un autentico problema. Molti di coloro i quali hanno disponibili visualizzazioni del tipo 1440×900 o 1600×1200 non massimizzano necessariamente le finestre del browser.
E poi: quanti contenuti abbiamo per il sito su cui stiamo lavorando? Perché se sono sovrabbondanti, ce n’è da riempire un paginone ma se non è così, cosa ci ficchiamo?
Ovvio che la soluzione ideale sarebbe usare le regole CSS-2 che disciplinano il ridimensionamento dei box e, quindi, max-width e min-width ma (come al solito!!!) ci si scontra col fatto che Internet Explorer ancora oggi le supporta poco e male e per niente nelle versioni precedenti.

A questo riguardo, apro una parentesi. Trovo veramente inaccettabile la logica di certi sviluppatori i quali partono dal presupposto che IE è un browser talmente pessimo che nessuno dovrebbe usarlo, quindi è legittimo ignorarne i difetti presupponendo che gli utenti debbano impiegare Firefox. Piaccia o no, IE occupa ancora oggi grosso modo il 70% del mercato quindi, quando un sito ha interesse generale, deve essere visualizzabile in maniera corretta dalla maggior parte degli utenti. Capisco se parliamo di Netscape 4 … ma censurare IE in blocco mi pare una cretinata pericolosa e controproducente.

In conclusione, secondo me in alcuni casi è preferibile lavorare su dimensioni prefissate, in altre è ragionevole impiegare layout flessibili. Non esiste una risposta “giusta” in assoluto al quesito che ci siamo posti. Che poi ci siano in giro sviluppatori che considerano, appunto, giusta una delle due rifiutando l’altra, dipende dall’atteggiamento e dai gusti individuali.

Dopotutto, anche io sono milanista e non concepisco che si possa tifare Inter …

IE: BRUTTO, VECCHIO E PERICOLOSO?

 

Internet Explorer: croce degli sviluppatori per il web

Ho letto recentemente un articolo riportante un’indagine condotta sull’utilizzo dei vari browser e sulla frequenza con cui i rispettivi utilizzatori provvedono ad aggiornarli tramite update e patch.

L’esito dell’indagine non è affatto sorprendente, dal momento che gli utilizzatori di Firefox sono risultati i più “virtuosi”: oltre l’80% dispone della versione più aggiornata. All’opposto, gli utilizzatori di Internet Explorer, per i quali la percentuale in questione scende drammaticamente sotto il 50%.

Nulla di strano, dicevo: IE si trova di default in Windows, è adatto alle necessità del navigatore non sofisticato, inoltre il suo aggiornamento è possibile solo attraverso Windows Update e quindi nel contesto della marea di updates rilasciati con preoccupante frequenza da Microsoft.
Altra cosa per Firefox: chi vuole usarlo lo deve reperire e scaricare volontariamente, inoltre questo software è predisposto per aggiornarsi in automatico quando lo si avvia (se sono disponibili updates).

Insomma, diciamolo apertamente: IE è il peggior browser in circolazione poiché è il meno conforme alle raccomandazioni W3C (IE7 ha corretto solo parzialmente questa limitazione), è il più soggetto a falle di sicurezza, è quello più difficilmente aggiornabile dagli utenti.
E’ già disponibile la beta 2 di IE sul sito Microsoft e gli sviluppatori garantiscono che, finalmente, sarà pienamente conforme alle raccomandazioni W3C. In questo senso dovrebbe mettersi al pari di Firefox ed Opera, con quest’ultimo in particolare che già reagisce positivamente alle specifiche dell’imminente HTML5.
Non sarebbe male che con questa nuova versione, l’aggiornamento potesse avere luogo autonomamente e cioè non nel calderone di Windows Update, bensì con un meccanismo analogo a quello appunto di Firefox, Opera, Safari ecc.

Gli sviluppatori web si troveranno di fronte ad un altro dilemma: per quanto dovranno essere supportate le versioni precedenti di IE, una volta rilasciata la versione 8 finale?
Personalmente, in questa fase, io realizzo i miei siti in modo che funzionino sotto IE dalla versione 5 in poi (generalmente tramite fogli di stile aggiuntivi collegati tramite commenti condizionali) oltre che ovviamente sotto i browser rispondenti alle raccomandazioni. Continuo a pensare che là fuori ci sia qualcuno che una versione così datata del browser non provveda ad aggiornarla non per distrazione o disinteresse, bensì perché non può materialmente (ad esempio in un sistema aziendale non soggetto ad aggiornamenti). Ipotesi improbabile, mi rendo conto. Ma … consultando le statistiche mondiali sull’impiego dei browsers, qui: http://www.w3schools.com/browsers/browsers_stats.asp vedo che ancora qualcuno risulta usare IE5 e quindi, in Italia, la percentuale sarà anche maggiore.
Aspettiamo allora che esca questo benedetto IE8, speriamo che alla Microsoft non combinino pasticci e poi valuteremo.

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