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Il Blog di Instant Websites

Archvi dell'anno: 2024

COMPITO DEL FOTOGRAFO APPORRE IL NOME (Tribunale di Milano, sentenza n. 5365/2024)

Lo ha ribadito il Tribunale di Milano con la sentenza n. 5365/2024 secondo cui le fotografie semplici reperite sul web senza marchiatura digitale possono essere utilizzate senza autorizzazione, salvo la mala fede.

Accadeva che una società deteneva sul proprio database fotografie con specifica identificazione dell’autore solo nella propria area privata e non anche sulla foto stesse; seguitamente infatti, un’altra società le utilizzava liberamente senza chiedere autorizzazione alcuna. Il Tribunale ha respinto l’obiezione sostenendo che fosse legittimo l’uso e che fosse onere del fotografo premunirsi di tutti i dati identificativi su ciascuna foto al fine di tutelarsi ai sensi di legge.

Fonte: https://www.codaconslombardia.it/servizio/compito-del-fotografo-apporre-il-nome/

Nota a quanto sopra: l’utilizzo di foto originali e/o prelevate dalle banche dati fotografiche risulta comunque opportuno per almeno due motivi. Il primo è che la sentenza di cui sopra si riferisce, ovviamente, solo al contesto italiano; il secondo è che la sentenza stessa non pone al riparo da possibili contestazioni da parte dell’autore della foto utilizzata, potendo quest’ultimo invocare la malafede oppure semplicemente costringere la controparte ad affrontare una composizione extragiudiziale che richieda l’intervento di un avvocato ovvero, nella peggiore delle ipotesi, giudiziale (causa civile).

46° CAMPIONATO ITALIANO SENIORES 2024 FSI

46° CAMPIONATO ITALIANO SENIORES 2024 FSI

E' in linea il nuovo sito realizzato per Chess Projects ASD
e dedicato alla 46a edizione del Campionato Italiano Seniores FSI di scacchi

Il 46° Campionato Italiano Seniores FSI 2024 di scacchi si svolgerà presso l’Hotel Terminal – Caroli Hotels a Santa Maria di Leuca (Lecce) dal 29 settembre al 6 ottobre.

L’organizzazione del torneo è a cura di Chess Projects ASD, associazione con la quale collaboriamo da oltre un decennio e per la quale abbiamo realizzato il sito ufficiale e numerosi altri siti dedicati ai tornei da essa organizzati, a cominciare dall’Open Internazionale del Salento giunto quest’anno alla tredicesima edizione.

Il sito contiene tutte le informazioni sull’evento (sede di gioco, calendario, montepremi ecc.), il modulo di iscrizione dei giocatori ai due tornei previsti: Over 50 e Over 65 e i rispettivi elenchi dei giocatori.

Particolare attenzione è stata dedicata all’allestimento di un’interfaccia gradevole ma soprattutto estremamente semplice e diretta da navigare, trattandosi di un sito per così dire “di servizio” rispetto alla manifestazione.

La piattaforma impiegata è stata anche in questo caso WordPress.

La grafica del banner e del bando sono state realizzate da Francesca Lerario.
Potete visionare alcuni suoi lavori sulla pagina Instagram: https://www.instagram.com/fralerariodesign/?igshid=YmMyMTA2M2Y%3D ed il suo profilo su LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/francesca-lerario-a14455161/

Sito della manifestazione: https://www.chesspro.it/cise-2024/
Sito di Chess Projects ASD: https://www.chesspro.it/
Sito dell’Hotel Terminal – Caroli Hotels: https://www.carolihotels.com/hotel-terminal/

SEO: fantasie e dura realtà

SEO: fantasie e dura realtà

L’attenzione per il SEO (Search Engine Optimization), ovverosia l’insieme delle tecniche che favoriscono il posizionamento del proprio sito e dei suoi contenuti sui motori di ricerca, è cresciuta a dismisura nell’ultimo decennio parallelamente alla crescita di Internet in generale e dell’importanza di Google (nonché, in misura assai minore, di Microsoft Bing). (*)

Nel contempo è aumentata altrettanto significativamente anche la complessità delle tecniche in questione: Google ha infatti via via perfezionato il proprio algoritmo, modificandone alcuni elementi di base e riducendo il peso degli elementi inseriti dagli sviluppatori nel codice a favore della propria valutazione autonoma dei contenuti delle pagine.

Un esempio tipico viene dalle keywords specificate tramite l’apposito metatag nel codice delle pagine: da elemento di primaria importanza, usato da Google per comprendere il contenuto ed indicizzarlo, sono da alcuni anni divenute completamente inutili. Per dirla in breve: Google attua la pratica di leggere il sito e valutare la validità dei suoi contenuti nell’immediato e nel tempo per definirne il posizionamento. (**)

Specificare e assegnare un peso alle tecniche di SEO non è l’obiettivo di questo articolo. Ciò che si vuole definire sono alcuni “falsi miti” diffusi con riferimento appunto all’ottimizzazione e che generano aspettative non realistiche da cui discende delusione sui risultati. (***)

In termini sintetici:

  • il SEO non è istantaneo.
    Il sito impiegherà una decina di giorni prima di essere aggiunto agli indici ma il tempo richiesto da Google per leggerlo e valutarlo può essere di alcuni mesi.
  • il SEO non genera risultati immutabili e richiede un costante lavoro.
    E’ tramite quest’ultimo che si può mirare a migliorare il posizionamento mentre, specularmente, non aggiornare il sito o pubblicare contenuti scarni e non originali può portare ad un suo declassamento.
  • il SEO non si basa su tecniche segrete né formule magiche.
    Ogni sviluppatore serio (questo aggettivo va specificato sempre) conosce ed applica le tecniche notoriamente efficaci e le applica con metodo ma, proprio perché note a tutti – anche se l’algoritmo di Google non è mai stato rivelato – tali tecniche di per sé non possono generare un miglioramento nell’indicizzazione.
    E’ proprio per questo motivo che i clienti che approcciano una web agency e commissionano un lavoro specificando che “il sito deve finire in cima ai motori di ricerca” sono vittime di una fantasia che difficilmente diventerà realtà.
  • il SEO non è marketing. L’obiettivo del primo è ottenere un aumento di traffico di qualità sul sito ma ciò, di per sé, non è garanzia di incremento delle vendite. (****)

Insomma, per concludere: la pratica del SEO non è differente da qualsiasi altra attività aziendale poiché richiede conoscenze, applicazione, costanza nel tempo. Una volta sgombrato il campo dalle fantasie, il relativo lavoro potrà più facilmente procedere nel giusto verso.

NOTE

(*) Google ha assunto da oltre un decennio una rilevanza dominante nel campo dei motori di ricerca. Nonostante questo, quanto scritto in questo post su tale soggetto vale anche per Microsoft Bing.

(**) Agli albori della propria esistenza, Google prendeva per buone le keywords indicate nel codice senza valutarne la coerenza con il contenuto di pagina sicché gli sviluppatori meno corretti ne inserivano alcune molto ricercate ma per nulla attinenti rispetto ai contenuti.

(***) Le tecniche di SEO hanno da tempo cessato di essere conoscenze riservate esclusivamente agli sviluppatori e si sono diffuse ad un pubblico sempre più ampio. Se da un lato ciò ha contribuito a ridurre le “fantasie” oggetto di questo articolo, dall’altro ha avuto l’effetto di slegare il SEO dalla realizzazione complessiva del sito.

(****) Questo è ovviamente particolarmente vero per i siti di e-commerce.

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