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Il Blog di Instant Websites
Il sito dell’Istituto Europeo Approccio Centrato sulla Persona – I.E.A.C.Pe “POSEIDON”
Il nuovo sito sviluppato da INSTANT WEBSITES è stato realizzato per l’Istituto Europeo Approccio Centrato sulla Persona – I.E.A.C.Pe “POSEIDON”, che è una scuola di Formazione in Counselling Centrato sulla Persona (approccio rogersiano).
Leggiamo sul sito:
Scopo principale dell’EIACPe è quello di formare in Italia ed in Europa professionisti del Counselling e delle Relazioni D’aiuto che vogliano dedicarsi alla promozione ed allo sviluppo delle Persone, dei Gruppi e delle Comunità secondo l’Approccio Centrato sulla Persona di Carl Rogers, fondatore del Counselling in America negli anni ’40.
Il sito, caratterizzato da una grafica molto semplice e lineare – come si addice all’oggetto dei contenuti – è reattivo, nel senso che il modo in cui viene visualizzato cambia automaticamente a seconda del dispositivo usato: sullo schermo di uno smartphone, ad esempio, i contenui vengono ridisposti in modo da risultare più facilmente leggibili ed accessibili.
Il sito è all’indirizzo: www.counseling-rogersiano.it
Il sito di Marina Martorana
Marina Martorana è una giornalista e consulente di comunicazione che, sin dalla fine degli anni Novanta, si è occupata – con libri, articoli, corso sullo Spender Bene e blog Rispendo.corriere.it – di risparmio/consumi sostenibili.
Ha recentemente aperto il suo sito personale, dove continua a trattare questi argomenti nella sezione blog intitolata “HIP – LO SPRECO E’ BISNONNO DEI TEMPI“: il sito è stato sviluppato da INSTANT WEBSITES su progetto grafico di Maurizio Pavone “Warrior of Creativity”, il bravissimo creativo che aveva già realizzato la grafica del sito dell’atleta Silvia La Notte (www.silvialanotte.com) di cui potete leggere in questo articolo.
Il sito è all’indirizzo: www.marinamartorana.it e vale un’attenta lettura!
Introduzione al design reattivo
Il World Wide Web è un mondo in continua e rapida evoluzione tecnologica e, in tale contesto, l’innovazione che ha portato con sé le conseguenze più rilevanti per i designer e gli sviluppatori è stata la diffusione dei dispositivi portatili quali smartphone e tablet.
Le previsioni dicono che in tempi brevi gli accessi ai siti Internet tramite i suddetti dispositivi supereranno quelli effettuati sui PC da tavolo e notebook; al di là della precisione di tali previsioni, si impone dunque di considerare le circostanze nel progettare e sviluppare i siti.
La soluzione tecnica adottata per adattare in qualche modo la pagina del sito alla risoluzione dello schermo, fino all’introduzione di HTML5/CSS3, era quella di ricorrere ad un layout liquido in cui, cioè, le dimensioni degli elementi contenitori della pagina fossero espresse non in termini “fissi” (px) bensì in termini relativi: % o ems, dunque.
Questa soluzione comportava però delle difficoltà e degli svantaggi, riassumibili per brevità come segue:
1) un eccessivo allargamento (o restringimento) della risoluzione disponibile a video – anche solo a seguito del ridimensionamento della finestra del browser – determinava una ridisposizione dei contenuti sgradevole e poco compatibile con la fruibilità degli stessi.
Era possibile applicare delle dichiarazioni che limitassero il ridimensionamento, innanzitutto, del contenitore principale del layout tramite le proprietà max-width e/o min-width ma il mancato supporto da parte di IE7 e versioni precedenti – in anni in cui questo era il browser largamente dominante! – rendevano la soluzione poco efficace.
2) in generale, uno scarso controllo sulla disposizione degli elementi all’interno della pagina soprattutto in presenza di contenuti non particolarmente abbondanti.
Con l’introduzione di HTML5/CSS3 è stato reso disponibile uno strumento mirato alla costruzione di siti “reattivi” costituito dalle media query, che istruiscono il browser a leggere la risoluzione dello schermo disposibile sul dispositivo e disporre gli elementi della pagina ed i contenuti di conseguenza.
Un sito reattivo (responsive), anche detto adattivo, è dunque un sito che cambia il suo aspetto a seconda che sia visualizzato su uno schermo di grandi dimensioni o su un telefonino/tablet, per dirla in breve.
Posta questa premessa, e prima di vedere un esempio concreto (sia pure semplificato), occorre chiarire se e quando sia indispensabile applicare questa tecnologia di sviluppo.