Volendo sintetizzare al massimo, possiamo che dire che i vantaggi dei CMS sono rappresentati dalla loro affidabilità, flessibilità, modularità, facilità di aggiornamento mentre gli svantaggi sono principalmente rappresentati dalla necessità di monitoraggio, aggiornamenti regolari e backup altrettanto regolari (e frequenti).
Soprattutto questo ultimo aspetto, quello dei backup, si constatano purtroppo frequenti omissioni, di solito perché lo sviluppatore non ha attivato delle funzioni in tale senso come ad esempio il backup automatico del database con invio della relativa copia per posta o con scrittura della stessa su un archivio remoto come Google Drive, Dropbox ecc.
Quello che può accadere in questi casi è che il cliente si dimentichi di rinnovare il dominio, il servizio di hosting e/o il database perdendo i contenuti del sito.
Volendo giungere a delle conclusioni sull’argomento, si può tranquillamente affermare che i vantaggi dei CMS superano gli svantaggi, rendendo la loro adozione una scelta tecnicamente e praticamente valida.
D’altronde, le stime più recenti parlano di quasi mezzo miliardo (avete letto bene) di siti realizzati con WordPress su un totale di circa un miliardo e mezzo di siti complessivamente esistenti (fonte: https://barn2.com/wordpress-market-share/), cioè il 30%, ai quali vanno aggiunti quelli creati usando Joomla!, Drupal ecc. ecc.
Come si suole dire: un motivo ci sarà…