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COMPITO DEL FOTOGRAFO APPORRE IL NOME (Tribunale di Milano, sentenza n. 5365/2024)
Lo ha ribadito il Tribunale di Milano con la sentenza n. 5365/2024 secondo cui le fotografie semplici reperite sul web senza marchiatura digitale possono essere utilizzate senza autorizzazione, salvo la mala fede.
Accadeva che una società deteneva sul proprio database fotografie con specifica identificazione dell’autore solo nella propria area privata e non anche sulla foto stesse; seguitamente infatti, un’altra società le utilizzava liberamente senza chiedere autorizzazione alcuna. Il Tribunale ha respinto l’obiezione sostenendo che fosse legittimo l’uso e che fosse onere del fotografo premunirsi di tutti i dati identificativi su ciascuna foto al fine di tutelarsi ai sensi di legge.
Fonte: https://www.codaconslombardia.it/servizio/compito-del-fotografo-apporre-il-nome/
Nota a quanto sopra: l’utilizzo di foto originali e/o prelevate dalle banche dati fotografiche risulta comunque opportuno per almeno due motivi. Il primo è che la sentenza di cui sopra si riferisce, ovviamente, solo al contesto italiano; il secondo è che la sentenza stessa non pone al riparo da possibili contestazioni da parte dell’autore della foto utilizzata, potendo quest’ultimo invocare la malafede oppure semplicemente costringere la controparte ad affrontare una composizione extragiudiziale che richieda l’intervento di un avvocato ovvero, nella peggiore delle ipotesi, giudiziale (causa civile).
Buone feste da INSTANT WEBSITES
Guarda! Una e-mail da Aruba! Ma anche no …
Stanno arrivando davvero tante e-mail con mittente Aruba all’apparenza, in realtà inviate da pirati informatici, che segnalano la scadenza di determinati servizi con la relativa richiesta di pagamento.
Alcune sono fatte bene, altre male.
Come riconoscere quelle finte?
- tenete innanzitutto nota delle scadenze dei vostri servizi. Il solo fatto che vi venga segnalata una disattivazione imminente senza scadenze in vista o dopo un rinnovo, deve insospettirvi.
- guardate da quale indirizzo e-mail proviene il messaggio; se non è chiaro, cliccate su Rispondi e lo vedrete in bella evidenza. L’indirizzo NON può essere …@aruba.it se la mail è pirata.
- ponete il cursore sopra il link o il pulsante da cliccare ma SENZA CLICCARLO: in basso a sinistra nel vostro monitor leggerete l’URL della pagina che si aprirebbe e che, anche questa, NON può essere sul dominio aruba.it
Ma soprattutto: PRESTATE SEMPRE ATTENZIONE prima di cliccare sui link contenuti in una qualsivoglia e-mail che ricevete, rammentate che girano virus temibili come il famigerato CryptoLocker.
Infine, MUNITEVI DI UN ANTIVIRUS SERIO: quelli gratuiti forniscono una protezione parziale, qualche decina di € all’anno sono ben spesi per stare al sicuro.
UPDATE E-MAIL PIRATA DA “ARUBA” – 17/07/2020
Attenzione: la truffa delle finte e-mail di Aruba si è fatta più sofisticata nel senso che gli avvisi di servizi scaduti o in scadenza ora fanno espresso riferimento al vostro dominio ed ai servizi correlati.
Le linee guida per individuare la truffa sono quelle specificate nel precedente post al riguardo, a partire dal suggerimento di approntare un elenco di scadenze.