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Retrocompatibilità: fino a che punto?

La domanda che ci si pone in questo articolo è: fino a che punto è necessario ed opportuno garantire la retrocompatibilità di un sito con i vecchi browser (programmi di navigazione) e, in particolare, con le versioni precedenti di Internet Explorer (IE)?

A dispetto di quanto sostenuto dagli sviluppatori “anti-Microsoft militanti”, secondo i quali a chi usa Internet Explorer non deve essere garantita per forza una corretta fruizione dei siti semplicemente perché dovrebbero passare ad un altro browser, il dovere professionale di uno sviluppatore professionista è quello di assicurare ad una platea più vasta possibile di utenti un’appropriata esperienza di navigazione del sito realizzato.

BrowsersPoco importa se lo sviluppatore stesso è di base utilizzatore di Firefox, Google Chrome, Safari o magari Opera: il proprio lavoro deve essere testato su tutti i programmi succitati, laddove necessario nelle rispettive versioni per PC e per Mac.

La questione si pone in particolar modo per il già menzionato Internet Explorer per via della sostanziale difettosità delle versioni meno recenti: la 5.5, con il suo clamoroso errore interpretativo del box model; la 6, ancora zeppa di bug; la 7, ulteriormente migliorata ma non perfetta – dove con “perfetta” intendiamo semplicemente “rispondente alle raccomandazioni del W3C“.

Gli altri browser non hanno una storia così tribolata, inoltre è ragionevole pensare che l’utente di uno di questi programmi alternativi – che stanno però rapidamente acquisendo quote di mercato a dispetto proprio di IE – sia più predisposto ad effettuare aggiornamenti, per non parlare di Chrome che li effettua sempre e comunque in automatico.

Infine va considerata la compatibilità dei successivi rilasci di IE con le versioni di Windows. Chi usa Windows XP, può utilizzare al più IE8 perché IE9 e IE10 sono installabili solo sotto Windows Seven o 8. Pensiamo agli uffici, più ancora degli ambienti domestici, in cui l’acquisto di PC nuovi con i relativi sistemi operativi è evento raro e lungamente ponderato, per ragioni economiche e magari di compatibiità con gli applicativi: supporre che tutti gli utenti dispongano di hardware e software allo “stato dell’arte” sarebbe una premessa azzardata.

Avendo preso in considerazione tutti questi fattori, appare ragionevole concludere che, al momento attuale, il sito deve essere pienamente compatibile con IE8 e versioni successive; idealmente, però, dovrebbe essere fruibile anche con IE7 – eventualmente perdendo alcune sue funzionalità o caratteristiche grafiche minori.

Quest’ultima circostanza è inevitabile se vengono applicate le nuove proprietà dei CSS3, supportate a partire da IE8  e solo in parte; ad esempio, non può davvero essere considerato un problema se nel layout i bordi di un box non appaiono stondati perché la proprietà border-radius non viene interpretata, ed applicare una soluzione di fallback a base di file grafici per costruire gli angoli solo per gli utenti di IE7 farebbe aumentare il lavoro in modo inutile, soprattutto considerando che ben difficilmente il committente del lavoro sarà disposto a remunerarlo (a meno che sul suo PC abbia installato ancora IE7 ovviamente!).

La questione dei diversi browser/versioni di browser è affrontata nella prima parte del Corso Base di Web Design organizzato da INSTANT WEBSITES nelle proprie sedi di Vigevano (PV) e Milano.
Per approfondire l’argomento, visitare la pagina: http://www.instantwebsites.it/corsi.html

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